NATALE 2016
Mi annebbia l’animo le luminarie
della città, solo la sfolgorante luce
che irradia l’umil capanna, dipana
ogni ombra. Mi incaponisco davanti
al presepe a rimanere bambino,
sereno, tra il fresco, pulito odore
di muschio e su bianche e lunghe stradine
silenti, cammino accanto ai pastori
per seguire la sfolgorante Stella.
La Cometa, adesso, è nell’ ombra: là,
dove ha tremato la terra vagano
pastori nel grande presepe Umbro.
E case, chiese, monumenti: sono
scheletri, son cumuli, son Calvari
dove s’ergono croci di dolore.
Oggi sei nato Tu, piccolo Bimbo,
ad aprire l’animo umano: le braccia
tese sono lì pronte ad accogliere
pastori venuti da zone lontane.
Amatrice, il prossimo Natale,
t’’accoglierà con suoni di campane….
…Forse!
Bruno Etrari
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gently
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